Il Tribunale di Cagliari ha riconosciuto il diritto all’immissione in ruolo di un docente vincitore di concorso straordinario, rimasto privo di posto per soppressione, attraverso la cosiddetta “call veloce”, stabilendo un precedente significativo nel panorama del reclutamento scolastico italiano.
Con sentenza n. 566/2025, dell’08.04.2025, il Giudice del lavoro del Tribunale di Cagliari ha riconosciuto il diritto all’immissione in ruolo, attraverso la cosiddetta “call veloce” prevista dal D.L. 126/2019, in favore di un docente abilitato all’insegnamento di strumento musicale (sassofono) vincitore di un concorso straordinario ex art. 59, comma 9-bis, D.L. 73/2021.
Il docente, assistito dagli Avv.ti Massimo Barrile e Luciano Romeo, dello Studio BC & Partners, già vincitore della procedura concorsuale straordinaria bandita nel 2022 (classe di concorso AK55 – strumento musicale), aveva conquistato un posto destinato alla Sardegna. Tuttavia, non è mai stato convocato per la stipula del contratto né per l’anno scolastico 2022/2023, né per il 2023/2024.
Il motivo? La soppressione del posto originariamente previsto, a causa della riduzione dell’organico disponibile.
A questo punto, il docente ha tentato la strada alternativa della “call veloce”, chiedendo l’assegnazione a uno dei due posti disponibili in Sicilia. Tuttavia, la piattaforma del Ministero non gli ha neppure consentito l’invio telematico della domanda, costringendolo all’invio via PEC, rimasto senza risposta.
Secondo il Ministero, il docente non avrebbe potuto accedere alla “call veloce” in quanto la procedura straordinaria in cui era risultato vincitore (ma senza diritto al posto, poi soppresso) era finalizzata alla stipula di un contratto a tempo determinato e sebbene poi la normativa prevedeva la trasformazione automatica del contratto in tempo indeterminato, superato il periodo di prova, il presupposto per partecipare alla “call veloce” era invece la collocazione in una graduatoria finalizzata direttamente all’immissione in ruolo.
Il Tribunale ha, quindi, accolto la domanda di riconoscimento del diritto all’assunzione in Sicilia attraverso la procedura straordinaria della “call veloce”, confermando la tesi del ricorrente e cioè l’estensione del diritto di partecipazione alla “call veloce” anche in favore dei vincitori del concorso straordinario ex art. 59, comma 9-bis, D.L. 73/2021, finora esclusi in forza di un’interpretazione restrittiva da parte del Ministero.
Per effetto della sentenza, quindi, il Ministero sarà ora obbligato ad assegnare al docente uno dei posti vacanti in Sicilia. Inoltre, la sentenza potrebbe aprire la strada a numerosi ricorsi simili, da parte di docenti vincitori di concorso che si sono visti esclusi dalle procedure di assunzione.